E se la Fiat Viaggio arrivasse in Europa? A suggerire l'ipotesi l'edizione europea di Automotive News. Che cita non meglio specificate fonti interne alla Casa torinese e racconta della possibilità che la variante due volumi, che dovrebbe essere presentata nel corso del 2013, possa essere esportata sui mercati del Vecchio Continente: "L'auto (la versione due volumi) potrebbe essere esportata in Europa per sostituire la Bravo, hatchback dai bassi livelli di vendite, come hanno riferito alcune fonti ad Automotive News Europe".
La notizia è stata ripresa anche da AutoblogEspañol, che parla dello stabilimento di Cassino (FR) dove viene assemblata l'attuale Bravo. "Al momento (e questo è ufficiale ed è confermato) la fabbrica che in Europa assembla la Bravo (Cassino, Italia) cesserà di costruirla nel corso del 2013 per lasciare spazio alla catena di montaggio della Giulietta SW " scrive il blog spagnolo. E prosegue: "Senza la produzione della Bravo, Fiat abbandonerebbe il segmento C, cosa inaccettabile per i Concessionari. Così la soluzione sarebbe importare dalla Cina la Viaggio in versione cinque porte, riadattato con meccanica europea (motori Multiair e Multijet). Il ridotto costo di produzione cinese consentirebbe di mantenere il raffinato schema con sospensioni multilink al retrotreno e un prezzo molto competitivo". Va ricordato che una nota rivista italiana aveva raccontato della possibilità che alla Bravo potesse succedere una crossover, del tipo Nissan Qashqai. Ma sembra che al momento il progetto sia stato congelato.
Non è facile immaginare l'accettazione da parte del mercato continentale di una vettura media importata direttamente dalla Cina ma con marchio europeo. A meno che fosse preceduta dalla MG5, un altro caso di brand europeo ma costruzione orientale.
L'ipotesi di Viaggio due volumi potrebbe anche far supporre che nella futura fabbrica di Goiana (Pernambuco, Brasile) potranno essere assemblate sia le due carrozzerie della Viaggio destinata ai mercati sudamericani sia la Dodge Dart.
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