Il 2012 si è chiuso in Cina con 19.300.000 auto e veicoli commerciali nuovi venduti mentre la produzione si è attestata a 19.270.000 unità. Sono i numeri record del mercato più importante al mondo. Che però chiude con un incremento di appena il 2,5% rispetto al 2011: un'inezia rispetto alle percentuali di crescita a due cifre - nell'ordine del 30% annuo - a cui ci aveva abituato il "Celeste Impero".
La produzione di auto nuove nel 2012 ha toccato quota 15.520.000 a cui vanno aggiunti i 3.740.000 veicoli commerciali costruiti nel corso dell'anno. Rispetto all'esercizio 2011, aumenta del 4,63% la produzione di nuove auto ma si contrae del 4,71% quella di veicoli commerciali. Nel dettaglio, sono state assemblate 10,76 milioni le berline due e tre volumi, mentre i SUV hanno toccato quota 1.999.000 pezzi circa.
Per quanto riguarda i volumi di vendita, nel coro dell'anno appena trascorso sono state consegnate 19,30 milioni di nuovi autoveicoli (+4,33% sul 2011). Di questi, circa 15,49 auto da turismo (+7,07%) e 3,81 milioni di LCV (-5,49%).
Il forte rallentamento - rispetto al recente passato - del settore automotive in Cina nel corso del 2012 ha risentito della crisi economica globale, che ha rallentato il ritmo delle esportazioni, ma anche, almeno in parte, della scarsa crescita dei salari e in generale del mercato del lavoro, frenando sia la produzione sia la propensione all'acquisto.
Malgrado queste premesse, secondo un report stilato di recente da KPMG, la Cina rimane il miglior mercato su cui investire a dispetto del rallentamento del ritmo di crescita. Secondo lo studio, il Paese potrà ancora esprimere una significativa domanda di nuove auto e i costruttori potranno avere sempre maggiori opportunità di esportare i loro prodotti. A tal proposito, sono state venduti oltre i confini nazionali 1,06 milioni di nuovi veicoli. Per il 2013 ci si attende una forte crescita delle esportazioni, anche grazie all'aumento delle operazioni su alcuni mercati chiave come il Sud America ed il Sud Est asiatico.
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