Il 3 agosto è uscita dalle catene di montaggio di Camaçari - stato di San Paolo - la prima unità della nuova Ford EcoSport per il Brasile. La seconda generazione della piccola SUV dell'Ovale azzurro diventa un modello globale. Già presentata in India, è stata la volta del paese Sudamericano, dove le vendite cominceranno ai primi di settembre. Ma per la Ecosport si prevede l'arrivo in altri mercati, compresi forse anche quelli dell'Europa occidentale.
La nuova EcoSport è stata progettata dal team di sviluppo del prodotto guidato da Ehab Kaoud, capo del design del gruppo Ford per il Sud America, con sede a Camaçari. Basata sulla stessa piattaforma dell'attuale Ford Fiesta, anche questa crossover compatta sarà protagonista in diversi mercati. Obiettivo della Casa americana è costruire ogni anno oltre 2 milioni di veicoli che condividono questa architettura. Tornando alla EcoSport, a seconda dei mercati varieranno allestimenti e motorizzazioni, ma la vettura sarà sostanzialmente la stessa.
La linea sarà caratterizzata dalla più recente evoluzione del "Kinetic Design", il linguaggio stilistico delle più recente Ford. Il frontale è aggressivo, caratterizzato dalla grande bocca e dai fari sottili. La fiancata è segnata da tagli netti e decisi. La terza luce laterale, staccata dal giro-porta, si unisce al lunotto, sotto il quale si trovano le luci , che incorniciano la ruota di scorta montata all'esterno. Dentro, la plancia è molto simile a quella della Fiesta.
La SUV è lunga 4,241 m, larga 2,095 m e alta 1,696 m, mentre il passo si attesta sui 2,521 m. Bagagliaio da 346 litri di capienza. La scocca è stata irrobustita del 20% rispetto alla precedente generazione. Le dotazioni di sicurezza potranno essere arricchite per offire un prodotto in linea con quanto si richiede oggi: fino a sei airbag, ABS, controllo elettronico della trazione e della stabilità con hill-holder. All'inizio solo a trazione anteriore, dopo la presentazione farà la sua comparsa la trazione integrale. Analogamente, arriveranno le trasmissioni automatiche.
La meccanica sarà differente in base ai mercati. In India, dove non è ancora partita la commercializzazione, saranno disponibili due propulsori: il benzina 1,0 della recentissima famiglia Ecoboost, che erogherà 120 Cv e 170 Nm di coppia, e il turbodiesel common-rail 1,5. Il primo, disponibile in Europa su Focus, è un compatto motore a tre cilindri caratterizzata dall'iniezione diretta di benzina, dalla sovralimentazione e diversi accorgimenti volti al contenimento dei consumi, che vengono promessi parecchio contenuti anche per questa SUV. Il secondo è un motore esclusivo per il mercato indiano: quattro cilindri, 1498 cc di cilindrata, con testata a due valvole per cilindro, eroga una potenza di 90 Cv e una coppia di 204 Nm.
In Brasile i consumatori potranno scegliere tra il 1,6 16V Flex della famiglia Sigma o il 2,0 16V Flex della famiglia Durateq, con potenze rispettivamente di 115 Cv e 147 Cv, quando alimentati a bioetanolo.
Dopo Brasile e India, sarà la volta della Cina e della Thailandia, mentre non si conosce la data di presentazione di un'eventuale versione Europea, che comunque si può ritenere più che probabile. In ogni caso, la EcoSport dovrà vedersela con la Renault Duster, attualmente vero best-seller anche nel paese verde-oro e in India. In particolare, sarà proprio sulla piazza brasiliana che avverrà lo scontro più acceso: la Duster è la SUV più venduta, avendo detronizzato la EcoSport di vecchia generazione, le cui vendite sono andate incontro a un inevitabile declino, a causa dell'anzianità di progetto e della lunga campagna di teasing che ha accompagnato il lancio della seconda serie.
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