BYD studia una lunga garanzia per le sue prossime auto. Sei anni di tranquillità senza limiti di chilometraggio per riconquistare i clienti che negli ultimi due anni hanno voltate le spalle alla Casa cinese. Dopo sette anni di crescita, partendo dal nulla, le vendite sono diminuite nel 2010 e nel 2011, a dispetto dei ritmi impetuosi di crescita del mercato all'ombra della Granda Muraglia.
Se la maggior parte dei marchi presenti sul mercato cinese offrono garanzie di 2 o 3 anni, con limitazioni di percorrenza tra i 60.000 Km e i 100.000 Km, BYD vuole sedurre gli acquirenti con una strategia ispirata a quella di Hyundai e Kia, che scalano posizioni nella classifica europea anche grazie alle loro garanzie da cinque e sette anni rispettivamente.
I consumatori cinesi godono di un ampio panorama di modelli. La concorrenza serrata tra i gruppi automobilistici costringe chiunque voglia farsi largo nel mercato a migliorare e rinnovare, in tempi brevi, la propria offerta sia in termini di qualità sia in termini di varietà.
Oltre alla garanzia da sei anni, la dirigenza di BYD sta investendo anche su altri fronti. Innanzitutto la ristrutturazione della rete di vendita. I mille i concessionari di oggi, risultato di incessante crescita dal 2005 ad oggi, sono suddivisi in quattro tipologie, per altrettante tipologie di clientela, da quella rurale a quella urbana più trendy, con due livelli intermedi a metà strada. Per ciascuna tipologia, cambia il mix di vendite di F3, F0 e L3, modificando le quantità e limitando le possibilità di vendita dei dealers. Ma questa strategia non ha funzionato a dovere: i concessionari che si ritrovavano grossi di stock di modelli poco graditi alla clientela locale, cercavano di bruciare gli stock con sconti elevati, con conseguente guerra tra rivenditori. Alcuni commercianti sono usciti fuori dalla rete ufficiale della Casa. Dopo l'allontanamento del precedente direttore delle vendite, BYD starebbe rivedendo le sue strategie e pensando di aumentare il numero di concessionari.
Nel 2011 BYD ha vendute 448.500 nuove auto, contro le 520.000 dell'anno prima. Un vero è proprio tracollo delle vendite ha riguardato il cavallo di battaglia di questo costruttore, la F3, clone della Toyota Corolla: 12.720 unità nel 2011 contro 212.438 del 2010. Dimezzate le vendite della F0, quasi copia conforme della Toyota Aygo, ridotte a poco più di un quinto le vendite della F6. Unica nota positiva le performance sul mercato della S6, oltre 45.000 nel 2011, 15.000 nel solo mese di dicembre. Anche la G6, lanciata a settembre 2011, è stata consegnata in 8.000 pezzi negli ultimi tre mesi dell'anno scorso.
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