Un'IPI flessibile allo studio del governo brasiliano. Dopo il recente aumento delle fasce dell'imposta sui prodotti industriali che grava sul presso delle auto, Brasilia potrebbe ridurre l'aliquota applicata. Dando la precedenza a chi realizzerà nuovi impianti produttivi e alle auto che non solo hanno un maggior contenuto nazionale, ma anche a quelle che consumano meno e siano più ricche di dotazioni di sicurezza.
L'aliquota addizionale fino a ulteriori trenta punti percentuali è stata introdotta a partire da dicembre e si applica per i veicoli realizzati con meno del 65% di contenuto nazionale. Obiettivo dell'esecutivo brasiliano è contenere la crescita delle auto importate e stimolare la concorrenza tra i costruttori locali. La misura ha provocato la protesta dei costruttori colpiti dalla misura e un certo sconcerto a livello internazionale.
Tra i costruttori al momento penalizzatici sono i cinesi, che vedono nel mercato brasiliano uno dei più promettenti. Per alcuni di loro, il cambio di rotta in tema di IPI potrebbe essere un toccasana, se sarà confermata la riduzione dell'imposta per chi si impegna a costruire nuove fabbriche in Brasile. Nei mesi scorsi avevano manifestato ill oro interesse in tal senso gli orientali JAC o Chery, oltre ai tedeschi di BMW, che entro marzo dovrebbero dare l'annuncio ufficiale della realizzazione del nuovo impianto, localizzato a San Paolo oppure a Santa Caterina.
Per i consumatori il meglio dovrebbe arrivare nel prossimo anno. Il governo progetta di ridurre l'IPI a partire da gennaio 2013 per i quattro anni successivi, alleggerendo l'imposizione per quei modelli che offriranno più dotazioni di sicurezza e consumeranno meno, oltre a contenere più elementi fabbricati entro i confini nazionali. "Il nostro è un livello di sviluppo ancora basso - ha dichiarato Mauro Borges Lemos, presidente dell'Agenzia brasiliana per lo sviluppo industriale - Quello che vuole la gente è maggior modernità".
Al momento l'IPI pesa per le seguenti percentuali sulle nuove auto in vendita sul mercato brasiliano:
- fino a 1,0 flex 7% Case che rispettano le nuove disposizioni, 37% per chi non le rispetta;
- fino a 1,0 benzina 7% Case che rispettano le nuove disposizioni, 37% per chi non le rispetta;
- fino a 2,0 flex 11% Case che rispettano le nuove disposizioni, 41% per chi non le rispetta;
- fino a 2,0 benzina 13% Case che rispettano le nuove disposizioni, 43% per chi non le rispetta;
- oltre 2,0 flex 18% Case che rispettano le nuove disposizioni, 48% per chi non le rispetta;
- oltre 2,0 benzina 25% Case che rispettano le nuove disposizioni, 55% per chi non le rispetta.
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